“Nel 1968 il Borghetto Latino - sorto negli anni ’30 del secolo scorso nella zona della Via Latina/Parco della Caffarella alla periferia di Roma - era una baraccopoli abitata in gran parte da poveri, sfollati ed immigrati provenienti dalle zone più depresse d’Italia.  

Kiko e Carmen arrivarono a Roma nel luglio del 1968. Dopo aver posto la loro missione sotto la protezione della Madonna (a Pompei), fecero visita ad alcuni parroci, insieme a don Dino Torregiani - per presentare loro il Cammino, com’esso era iniziato tra i poveri di Palomeras Altas a Madrid. Ma nessuno si mostrò interessato ad accoglierlo.

Kiko sentì allora la chiamata del Signore a ricominciare dalle baracche andando a vivere proprio tra i poveri del Borghetto Latino, attendendo che il Signore gli manifestasse la sua volontà.

Kiko trovò una sistemazione in questa zona degradata di Roma e lì dei giovani che vi prestavano servizio, alcuni della Parrocchia dei Martiri Canadesi, impressionati dalla sua esperienza, iniziarono a frequentarlo e ad invitarlo ai loro incontri…. E da lì iniziarono le catechesi e nacque la prima comunità in Italia...

Il Borghetto Latino è stato demolito all’inizio degli anni ’80; rimangono solo alcuni resti di pavimentazione e di rudimentali fondamenta all’interno del grande Parco della Caffarella.

Con l’aiuto dei fratelli della prima ora abbiamo ricostruito i luoghi e pensato possa essere utile per i gruppi di giovani pellegrini andare a toccare con mano dove il Cammino Neocatecumenale affonda le proprie radici in Italia.

Per questo alcuni fratelli accompagneranno i gruppi di pellegrini a visitare i luoghi dove si trovavano le baracche del Borghetto Latino, ripercorrendo insieme la storia ed i fatti accaduti, portando la loro testimonianza e lasciando – se questi ultimi lo desiderano - spazio ai Responsabili dei gruppi per celebrare le lodi / vespri all’aperto.

Ci sono spazi aperti e verdi adatti per incontri, scrutatio e catechesi.

Prenotate qui la visita del vostro gruppo.”